domenica 6 febbraio 2022

Come inserire correttamente i fumetti nelle buste protettive


Proteggere i propri fumetti é la preoccupazione numero uno di ogni collezionista che si rispetti, e molti pensano che basti semplicemente proteggere gli albi con una bustina di plastica. La verità è che una cura adeguata può aiutarci a godere per molti anni dei nostri fumetti preferiti e anche la scelta delle bustine giuste può rivelarsi fondamentale.

Iniziamo con lo scegliere le migliori buste protettive per fumetti occidentali giuste per la propri collezione comics o manga: misure, materiale e qualità della plastica possono fare la differenza. 

Partiamo dalle misure: 

  • fumetti dal 1980 a oggi: per questi fumetti dobbiamo procurarci delle bustine 17,6 x 26,5 cm ca.
  • fumetti originali della Silver Age americana (1950 – 1980) abbiamo bisogno di buste protettive da 18 x 26,5 cm ca.
  • fumetti originali della Golden Age americana (fino a 1950), ovvero i più rari e preziosi, abbiamo bisogno di bustine 19,7 x 26.5 cm ca. 

Quelle sopra elencate sono però solo alcune delle misure disponibili, in realtà la casistica è molto più ampia soprattutto se si prendono in considerazione i fumetti di origine italiana e i manga. Tra i fumetti più diffusi e di successo in Italia ci sono i Bonelli Editore: Dylan Dog, Martin Mystere, Myster No, Zagor, Tex, Nathan Never ed altri. Per questi fumetti ci vuole la misura 170x213 mm a meno che non si tratti di edizioni speciali, albi e almanacchi che invece necessitano di buste potettive da 176x213 millimetri.

Altro fumetto molto fortunato è l'intramontabile Diabolik, personaggio creato nel 1962 da Luciana e Angela Giussani. Diabolik ottenne subito un grande successo tanto da diventare materiale di studio per sociologi ed esperti della comunicazione. Il formato più piccolo dei giornaletti fin qui menzionati, Diabolik sta perfetto nelle bustine da 131x178 mm. Anche il magazine FrillNewz ha dedicato un articolo al fumetto itlaiano e nello specifico al Diabolik.

Molto diffusi sono i fumetti manga, ossia quella categoria di fumetti orientali. I manga giapponesi hanno preso piede qui in occidente a partire dagli anni '70, ma il vero e proprio boom c'è stato nel decennio successivo. Oggi ce ne sono in giro molte collezioni. Per comprendere meglio le differenze anche tecniche tra manga e fumetti occidentali consigliamo la lettura di questa guida.

Una volta acquistate le bustine protettive puoi inserire all’interno di queste i tuoi fumetti, accompagnati da un supporto in cartone, per evitare pieghe; ma fai attenzione! Il cartone usato per il supporto deve essere senza acidi. Questo perché un cartone con degli acidi potrebbe rovinare i colori e le stampe del tuo fumetto. L'utilizzo di un cartoncino non è obbligatorio quando si acquistano bustine in polipropilene neutro da 60 micron di spessore. Questo formato di bustine garantisce infatti una perfetta tenuta e una buona stabilità.

 Appena tutti i tuoi fumetti sono protetti da delle bustine di plastica e mantenuti stabili dal cartone, puoi finalmente inserirli in una scatola, che deve essere rigida, per evitare di schiacciare i fumetti. Se non hai abbastanza fumetti da riempire una scatola intera, puoi usare un reggi libri per tenere i fumetti in piedi, così da conservarli senza rischi. Come i dischi in vinile e i CD-DVD, anche i fumetti vanno tenuti in piedi e non coricati su di una facciata, così facendo si rischia infatti di fare attaccare le bustine alla copertina rischiando di rovinarla.

Una volta sistemati i fumetti nella scatola, possibilmente in piedi e in riga, sarà comunque necessario tenerli lontani dalla luce del sole, che potrebbe far sbiadire i colori, e in un posto asciutto (l’umidità è il loro più grande nemico) così da poter godere per anni delle collezioni. Ultimo consiglio: se credi di avere dei fumetti molto rari o preziosi, puoi inviarli a un ente officiale, come ad esempio il CGC, per certificare l’autenticità dei tuoi tesori stampati!